Il 13 e il 15 febbraio nell’Aula Magna dell’Istituto, il Chris Cappell College ha offerto due pomeriggi di approfondimento e di ascolto dell’opera di uno dei maggiori e più influenti compositori di tutti i tempi. Le conferenze-concerto dedicate a “Beethoven e il suo tempo”hanno tracciato una rilettura della produzione beethoveniana, attraverso l’approfondita analisi del contesto storico-culturale di riferimento. Ad aprire la prima delle due giornate, il coinvolgente intervento di carattere storico-filosofico curato dal Prof. Andrea Marcellino. L’interrelazione tra le istanze filosofiche del tempo e il nucleo centrale del pensiero beethoveniano, la forma-sonata, è stata oggetto di un’affascinante dissertazione, nel quadro storico di uno dei periodi più dinamici e rivoluzionari della storia europea. La produzione pianistica, a seguire, è stata al centro del primo incontro. I talentuosi studenti dell’Indirizzo Musicale, tra gli interpreti anche ex alunni dell’Istituto, hanno affrontato alcune tra le pagine più complesse del corpus sonatistico beethoveniano, il primo movimento della Sonata op.53 “Waldstein”, il terzo movimento della Sonata op. 31 n.2 – anche denominata “La Tempesta”,e, in apertura, l’Allegro iniziale della Sonata op. 2 n.1, brano quest’ultimo con cui Beethoven apre il ciclo delle 32 Sonate, opera tra le più importanti della Storia della musica. Non sono mancate pagine brevi, come la Bagatelle op.119 n. 1, realizzata negli ultimi anni del suo percorso creativo. Il ricco programma è stato preceduto, in un quadro cronologico di riferimento, dall’esecuzione della travolgente Marcia turca dalla Sonata KV 331 di W.A. Mozart, per chiudere con due Improvvisi dall’op. 90 ed il Lied der Mignon di F. Schubert. Gli ensemble strumentali sono stati protagonisti del secondo appuntamento, il 15 febbraio, aperto dalla magistrale ed accurata contestualizzazione culturale a cura della Prof.ssa Lorena Coppola. Le riflessioni letterarie si sono intrecciate con spunti filosofici, artistici, musicali, corredate da puntuali documenti e testimonianze letterarie. Ai violoncelli, con un adattamento di Die Ehre Gottes e God Save The King, Thema und Variationen, è stata affidata l’apertura del concerto. Dopo una parentesi flautistica, l’interessante Duetto in Sol M WoO26 e l’originale versione per flauto e pianoforte della Romanza dalla Sonatina in Sol M, la voce è stata protagonista con le delicate Ariette La partenza WoO 124 e T’intendo sì mio cor Op. 82 n.2. I vari ensemble di chitarre dell’Istituto hanno poi offerto una rilettura – ad opera del compositore Carulli – dell’ Andante Varié et Rondeau op. 155 e, come omaggio al periodo storico musicale di riferimento, una trascrizione del Trio op. 9 di J Haydn.
A chiudere, l’Orchestra del Chris Cappell College ha proposto un originale adattamento di uno dei più noti brani della produzione beethoveniana, Per Elisa. Doveroso e immancabile, An die Freude – dalla Sinfonia n. 9 op. 125 – come omaggio al genio beethoveniano e alla più grande musica di tutti i tempi. Un pubblico attento all’intera offerta culturale della rassegna, ha accompagnato con calorosi applausi i diversi momenti dell’evento, invitando il Prof. Daniele Cristiano Iafrate, che ha diretto e curato gli adattamenti dei brani orchestrali in programma, all’esecuzione, come bis finale, dell’Inno alla Gioia. Le due giornate, con guida all’ascolto e note musicologiche curate dai docenti di Strumento dell’Indirizzo Musicale, hanno visto la collaborazione di alunni, docenti e personale scolastico. A tutti i presenti, il sostegno e il saluto della Dirigente Dr.ssa Daniela Pittiglio, particolarmente vicina ai percorsi progettuali dell’Istituto e alla promozione del dialogo tra ambiti disciplinari diversi.