Presentazione a cura della Prof.ssa Silvia Andracchio
Il corso di Esecuzione e interpretazione in Viola presente all’interno del percorso di studi del Liceo Musicale è indirizzato all’apprendimento tecnico-pratico della Viola e in uno spettro più ampio allo studio del suo ruolo nella storia e nella cultura.
L’iscrizione al percorso del Liceo Musicale è subordinata al superamento di una prova preordinata alla verifica del possesso di specifiche competenze musicali.
Il piano di studi prevede la possibilità di partecipare al Corso di Esecuzione e interpretazione come primo strumento della durata quinquennale oppure al corso di Esecuzione e interpretazione come secondo strumento ed interesserà i primi quattro anni del percorso liceale.
Nel caso in cui si frequenti il Corso di Esecuzione e interpretazione come primo strumento l’obiettivo sarà quello di fornire adeguate capacità tecniche che permettano l’esecuzione di composizioni significative di epoche, generi, stili e tradizioni musicali diverse, sia del repertorio solistico che in ensemble con altri strumenti.
Tale percorso, se svolto con le modalità previste dal programma di studi, fornirà la preparazione necessaria per partecipare alla prova selettiva per l’ammissione presso il Conservatorio.
Nel caso in cui si frequenti il Corso di Esecuzione e interpretazione come secondo strumento l’obiettivo sarà quello di fornire gli elementi essenziali di tecnica strumentale che permettano di eseguire semplici brani del repertorio per viola e far conoscere all’allievo uno strumento con caratteristiche funzionali complementari (monodiche) rispetto allo strumento principale (polifoniche).
Le lezioni sono individuali (insegnante – allievo)
La viola è uno strumento appartenente alla famiglia degli archi; è simile al violino nelle forme e nella costruzione, ma le corde (do, sol, re, la) sono accordate una quinta sotto rispetto al violino e un’ottava sopra rispetto al violoncello.
Si differenzia dal violino per le maggiori dimensioni, per la diversa estensione e per il timbro più profondo.
Esistono viole di varie dimensioni il cui piano armonico può variare dai 38 ai 44 cm; ciò permette a persone con corporatura anche piccola di suonare questo strumento.
La viola viene suonata con una tecnica della mano sinistra e dell’arco molto simile a quella del violino; la differenza tecnico/esecutiva dipende soprattutto dalle dimensioni e dal timbro dello strumento.
La viola ha una tessitura intermedia tra quella del violino e del violoncello; la sua estensione melodica si trova in una posizione intermedia rispetto ai suoni acuti del violino e a quelli più gravi del violoncello.
Il timbro della viola e la sua estensione si prestano molto bene ad eseguire le voci interne dell’armonia; la chiave di lettura è quella di contralto e di violino.
La viola trova la sua principale espressione nella musica classica, sia come strumento solistico, che in orchestra e nelle formazioni cameristiche come trio e quartetto d’archi. Ciò non toglie che venga utilizzato anche nella musica pop, nel rock o nel jazz.
Tra le composizioni più rilevanti troviamo la Sinfonia Concertante di W. A Mozart per violino e viola K. 364; i Concerti per viola e orchestra di J. C. Bach, G. F. Händel, G. P. Telemann, K. Stamitz, F. A. Hoffmeister, A. Rolla, I. Pleyel, B. Bartok e W. Walton; il Concerto Der Schwanendreher, la Kammermusik, la Konzertmusik per viola e orchestra di P. Hindemith; la Sonata in re minore di M. Glinka, la Sonata in Si bemolle maggiore per viola e pianoforte e le tre Suites per viola sola di Reger; le Sonate per viola e pianoforte e per viola sola di P. Hindemith.
Numerose sono le trascrizioni di brani musicali scritti da celebri compositori per altri strumenti eseguite con la viola come le sei Suites per viola, trascritte dall’originale per violoncello di J. S. Bach o la Sonata in la minore Arpeggione D 821 per viola e pianoforte di F. Schubert.
Programma di studi
Corso di Esecuzione e interpretazione: primo strumento
Primo biennio: scale e arpeggi a due e tre ottave; studi fino alla quinta posizione tratti da Sevicik, Curci, Sitt, Kinsey, Kayser, Wohlfarth, Mazas; concerti e sonate del periodo barocco o altri pezzi di media difficoltà; attività di musica d’insieme; lettura a prima vista.
Secondo biennio: scale e arpeggi a tre ottave e a doppie corde; studi tratti da Sitt, Mazas, Dont, Kreutzer, Polo; sonate e concerti da Marcello, Corelli, Vivaldi, Telemann, Eccles, Sitt; attività di musica d’insieme; lettura a prima vista.
Quinto anno: scale e arpeggi a tre ottave e a doppie corde; studi tratti da Kreutzer, Campagnoli e Rode; studio di una suite di Bach dalle sei suites trascritte dal violoncello; concerto o sonata del periodo classico, romantico e moderno; attività di musica d’insieme, lettura a prima vista.
Corso di Esecuzione e interpretazione: secondo strumento
Primo biennio: scale e arpeggi a due ottave; studi tratti da Curci, Wolmer, Suzuki, Kinsey; semplici brani per viola sola o per viola e pianoforte; attività di musica d’insieme, lettura a prima vista.
Secondo biennio: scale e arpeggi a due e tre ottave; studi tratti da Curci, Sitt, Kinsey, Kayser, Wohlfarth, Mazas; semplici brani di repertorio, sonate antiche, concerti didattici (Kuchler, Rieding), attività di musica d’insieme; lettura a prima vista.