PRIMA CONFERENZA PROGETTO “SAN FRANCESCO”
LA VERITA’ SUL PRIMO PRESEPE DELLA STORIA
Giotto, Il Presepe di Greccio. Assisi, Basilica di S.Francesco
Come immaginiamo la notte di Natale del 1223 quando Francesco d’Assisi, a Greccio creò il primo presepe della storia? Sicuramente illuminanti a riguardo sono state le parole dell’esperto Prof.Filippo Sedda, durante la sua “Lectio magistralis” tenuta al Chris Cappell College, alla presenza di numerosi studenti, e della Preside, dott.ssa Daniela Pittiglio, il giorno 16 dicembre 2022, alle ore 16. Costui, esimio studioso di Francesco e del francescanesimo ( responsabile di un prestigioso progetto Treccani sull’argomento, l’Enciclopedia francescana, ndr.) ha guidato gli studenti e i professori presenti in un percorso attraverso le fonti antiche francescane, esaminando la Vita di Francesco, scritta da fra Tommaso da Celano, e comparando le frasi della celebre fonte con quella che diventerà la fonte ufficiale della vicenda umana di Francesco, ossia la Legenda Maior di Bonaventura da Bagnoregio.
Guidati da Filippo Sedda abbiamo appreso l’estrema essenzialità del primo presepe, formato soltanto dalla grotta, dalla mangiatoia (De presepio= sulla mangiatoia), dal bue e dall’asinello. Nulla più, dunque, poichè protagonista era la mangiatoia, che divenne altare sul quale sembrò apparire un Bambino addormentato, che Francesco svegliò, con profonda allusione al Bambino-Ostia consacrata, e al mistero dell’Incarnazione.
Se da una parte siamo rimasti tutti un po’ sorpresi, abituati ad una forma di rappresentazione del presepe che vede certamente un certo numero di personaggi , sia pure ridotto, fino ad allargarsi al presepe napoletano, con un gran numero di personaggi, dall’altra ringraziamo il prof.Sedda per l’illuminante intervento, assolutamente non cattedratico, ma dialogato con gli studenti, che ci ha condotto invece alla conclusione dell’essenzialità francescana del Presepe di Greccio.
Del resto Francesco, amante assoluto della povertà, come avrebbe potuto concepire un presepe con tanti personaggi? Egli voleva fare memoria , a modo suo, del mistero dell’Incarnazione, e dell’Ostia consacrata che rinnova ogni volta l’umiltà di un Dio che si fa pane (Betlemme = casa del pane).
La conferenza di Filippo Sedda, dal titolo “Ottocento anni dal Presepe di Greccio”, è la prima di una serie di quattro conferenze del Progetto San Francesco, ispirato a Christian Cappelluti, come ha ricordato la prof.ssa Maria Di Fronzo, ideatrice del progetto insieme alla prof.ssa Nunzia Bracca. Christian Cappelluti, modello straordinario degli studenti del Liceo a lui dedicato, aveva con Francesco d’Assisi un rapporto personale, documentato da molte testimonianze, tra le quali spicca l’episodio della Verna, il “crudo sasso” dantesco, dove il giovane fu visto pregare nel luogo delle stimmate del santo. Nelle prossime conferenze verranno ancora messi in luce aspetti della spiritualità di Christian, in relazione al messaggio francescano: abbiamo bisogno di riscoprire l’attualità della vita di Francesco d’Assisi, e la bella storia della vita di Christian.